Giuliana Maugeri è una giovane studentessa di ingegneria che ha avuto un’idea e ci ha creduto; ci ha creduto talmente tanto che, alla fine, anche altre persone hanno creduto in lei.
La sua è una storia che vale la pena raccontare e condividere perché ci offre almeno due spunti di riflessione.
Il primo è che, come si legge nell’articolo, le donne sono capaci e competenti nelle materie scientifiche e tecniche almeno quanto gli uomini.
Un dato che nel 2018 dovrebbe essere scontato ma che, ahimè, pare non esserlo ancora.
Il secondo è che dobbiamo crederci, forse più degli uomini, ma senza arrenderci.
Dobbiamo credere nel nostro valore e nelle nostre idee sempre, anche quando tentano di relegarci a ruoli sociali ed economici di secondo piano, quando vogliono limitare le nostre potenzialità e circoscrivere le nostre competenze ad ambiti ritenuti più “femminili”.
Abbiamo ancora molti muri da abbattere, questo è indubbio, ma se ognuna di noi troverà il modo di scalfire anche un solo mattone di un solo muro, prima o poi crolleranno e allora, forse, saremo davvero più libere.
Avv. Claudia Odorisio