Il problema si verifica con una certa frequenza, diverse possono essere le ragioni che spingono un genitore ad allontanarsi dalla città di residenza dei figli, i più frequenti: per motivi di lavoro, o per ricongiungersi con i propri familiari di origine residenti in altra città rispetto al luogo ove è collocata la casa familiare. Per alcune aree del diritto di famiglia, la giurisprudenza non è unanime, le decisioni possono cambiare a seconda della valutazione di circostanze che caratterizzano la fattispecie in esame, che mutano da caso a caso. Questa è una peculiarità del diritto di famiglia: a ciascun giudice è rimessa la libertà di valutare il fatto sulla base dei principi di diritto e tale valutazione può subire diverse interpretazioni da magistrato a magistrato.
Recentemente, la Corte di Cassazione, con ordinanza del 27 febbraio 2024, ha disposto l’affidamento esclusivo al padre, a seguito del trasferimento della madre in altra città, nello specifico da Novara a Cagliari. Diversi i motivi posti a base della decisione dalla Corte di Appello e confermati dai Giudici di legittimità: un giudizio in ordine alle motivazioni ritenute più consone a realizzare l’interesse della minore, una diversa disamina della condotta dei genitori, anche sulla base delle risultanze accertate dalla consulenza tecnica di ufficio e dalla situazione psicologica in cui versava la bambina. La difficoltà di essere genitori a volte dipende anche dalla vita personale dei genitori stessi, non è facile perdere l’affidamento di una figlia o di un figlio, ma a volte prevalgono altre situazioni, non senza dolore per il padre o per la madre che le deve affrontare.
Avv. Simona Napolitani