Ancora un intervento dell’avv. Simona Napolitani alla trasmissione “Fuori dal Coro”, il tema: l’occupazione abusiva delle case. In particolare si è commentata una sentenza che ha incredibilmente avallato il comportamento di colui che ha illecitamente occupato l’immobile, sul presupposto che “l’appartamento sito al piano terra dello stabile era all’epoca dei fatti disabitato e solo occasionalmente da lui frequentato (n.d.r. il proprietario), per effettuare periodici controlli. Prova ne sia l’apposizione alla porta posteriore – in aggiunta alla serratura esterna – di un lucchetto, strumento di chiusura difficilmente compatibile con un uso dei locali per il compimento di atti della vita quotidiana. Sulla scorta di tali premesse, il Sig. Aldo deve, pertanto, essere assolto dal delitto di violazione di domicilio perché il fatto non è previsto dalla legge come reato. Il fatto non è, del resto, derubricabile neppure nella meno grave ipotesi di cui all’art. 633 c.p.p. non potendosi parlare né sotto il profilo obiettivo di “invasione” di un altrui terreno e/o edificio, né sotto il profilo soggettivo di una specifica intenzione da parte del Sig. Aldo di occupare abusivamente le aree di cui trattasi o di trarne qualche utilità”. Sembra di potersi trarre, da tale illogica motivazione, il principio secondo cui se si possiede una seconda casa, e non la si abiti stabilmente, il terzo è legittimato ad occuparla!!!
Direi di lodare tutti il lavoro di Mario Giordano con la sua trasmissione “Fuori dal coro”, con la quale riesce a ristabilire un principio di giustizia per coloro che subiscono il trauma dell’occupazione abusiva della loro casa, da parte di terzi, privi di qualsiasi principio di morale e di rispetto.
Simona Napolitani