Buongiorno a tutte le donne che ci hanno seguito negli anni passati, con devozione e attenzione. In tante hanno richiesto aiuto, in considerazione delle difficoltà incontrate durante la vita matrimoniale o durante la convivenza. Molte situazioni dolorose, specialmente per i figli, sono nate da un cattivo esercizio del ruolo genitoriale, materno e paterno che sia. Ci si dovrebbe domandare il perché.
A nostro avviso, è la mancanza di una cultura finalizzata alla capacità di dare il giusto amore, il giusto rispetto, di creare una sana armonia per un ambiente sano ed accogliente. Insomma, i rapporti familiari non fuoriescono dal concetto di “prevenzione”, come nel campo medico “prevenire” è meglio di “curare”, così nel diritto di famiglia occorre anticipare i tempi di una giusta conoscenza per una giusta cultura.
Alle famiglie occorre sapere quali sono i propri diritti civili e penali, come nucleo e come singolo componente, fare propri i principi costituzionali e legislativi può servire ad orientarsi bene nei rapporti affettivi: è quasi una sinossi ma i rapporti amorevoli nelle famiglie si sposano con la conoscenza dei principi giuridici.
È strano sposarsi facendo proprio il contenuto degli articoli 143, 144 e 147 del codice civile.
L’obiettivo di “Codice Donna”: offrire a chi ne ha bisogno la conoscenza di come sia giusto conoscere, amare e rispettare.
Avv. Simona Napolitani / Avv. Annalisa De Stefano / Avv. Maria Luisa Madera / Avv. Giulia Befera / Avv. Eleonora Addante / Dott. Lavinia Narda
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