Richiesta di autorizzazione al Tribunale per ottenere il permesso di trasferimento figli all’estero: un caso singolare.
Il padre, Roberto, vive nel nord Italia e la madre con il figlio al sud.
La madre, Sofia, sta per partire portando con sè il minore all’estero.
Roberto apprende, per puro caso, dal figlio, che sta per partire per andare a vivere definitivamente con la madre all’estero.
Il padre, dopo aver ottenuto il sequestro del passaporto si rivolge al Tribunale affinchè venga fatto divieto alla donna di allontanarsi; la madre, dal canto suo, chiede l’autorizzazione all’espatrio.
In udienza, Roberto dà la sua disponibilità a trasferirsi dal nord Italia nella città di residenza del figlio.
Il Giudice investito della questione deposita la seguente decisione: non accoglie la domanda di Sofia di essere autorizzata a trasferire la residenza del minore. Questo a condizione che, preso atto della disponibilità paterna a trasferirsi nella città del figlio, il padre si trasferisca nella città dove vive il figlio. Ciò al fine di garantire al minore una maggiore presenza di entrambi i genitori, con piena attuazione del principio della bigenitorialità.
Sicuramente è una gran fatica rinunciare alla propria realizzazione professionale, sia per chi vuole trasferirsi all’estero, sia per chi si presta a un cambiamento così radicale, per ricongiungersi al proprio figlio.
Ma in caso di richieste di trasferimento figli all’estero come in questo caso è forse più giusto anteporre le necessità di un bambino alle aspirazioni dei genitori che hanno deciso di divenire padre e madre.
Se stai vivendo questa situazione e hai bisogno di un consiglio contattaci subito.
Avv. Simona Napolitani
Presidente Codice Donna
Fonti attendibili e info:
http://questure.poliziadistato.it/statics/29/espatrio-di-minori.pdf?lang=it